Addio a Fabrizio Frizzi, la mitica voce dello sceriffo Woody

È stata una notizia terribile quella con cui ci siamo svegliati la mattina del 26 marzo 2018, l’aver saputo della scomparsa di Fabrizio Frizzi a soli 60 anni, per via di una emorragia celebrale.
Un brutto addio che difficilmente si riesce ad accettare, se si pensa che pochi mesi fa siamo stati in tanti in ansia per lui dopo il suo ricovero per una lieve ischemia. Fabrizio si era ripreso e aveva continuato a lottare, tornando in TV per dare sfogo alla sua grande passione, la conduzione, finché poche ore fa ci ha salutato per sempre.

La carriera televisiva di Fabrizio Frizzi è stata lunga ed eccezionale, tutti lo hanno seguito almeno una volta sul piccolo schermo, visto che ha condotto programmi per ogni fascia d’età. Non staremo qui a ricordare quali perché non ce n’è bisogno, semmai solo ringraziarlo per ciò che ha dato alla Disney, e al doppiaggio, grazie al suo sceriffo Woody.

Toy Story è un film che nel mondo dell’animazione ha fatto la storia, la prima opera visionaria della Pixar, un capolavoro completamente realizzato al computer.

Lo sceriffo Woody è il primo protagonista che ci appare in questa storia. Prima dell’arrivo dello Space Ranger Buzz Lightyear, è il giocattolo preferito di Andy, e saggio leader degli altri pupazzetti.
In originale la voce di Woody appartiene a una leggenda vivente del cinema americano, Tom Hanks, e come sempre più spesso succede nella Casa di Topolino, a volte si sceglie un talent per avvicinare di più la gente comune a un’opera ambiziosa. Non sempre la qualità dà ragione a questa scelta principalmente di marketing, ma non è proprio il caso di Fabrizio Frizzi.
Sotto la direzione dell’immenso Carlo Valli, il noto volto della Rai ha tirato fuori un’interpretazione superba, forse la migliore per un talent nel campo dell’animazione insieme a Giancarlo Magalli in Hercules.

Se oggi sui social milioni di persone ricordano Fabrizio Frizzi con le immagini e le citazioni di Toy Story significa qualcosa.
Abbiamo perso un grande professionista, un angelo. Il nostro sceriffo preferito, avevamo un amico in lui, anche se non tutti hanno avuto la fortuna di conoscerlo di persona.

Oltre ai tanti affettuosi ricordi di doppiatori professionisti e gente dello spettacolo che hanno lavorato con lui, sul web è purtroppo esplosa anche, seppur in minima parte, questa domanda: chi lo sostituirà in Toy Story 4, in uscita nel 2019?

Domanda assolutamente inopportuna e infelice, a poche ore dalla sua scomparsa, così come fu per Tonino Accolla. A volte ci si dimentica che è morta davvero una persona, non soltanto la voce storica di un personaggio dei cartoni animati. Rendiamo omaggio all’uomo e all’attore Fabrizio Frizzi, questa è l’unica cosa che conta. Al suo sostituto ci penserà il direttore di doppiaggio o il provino presso la Pixar.

Chiudiamo questo articolo di ricordo con questa immagine realizzata dal sottoscritto:

Fabrizio Frizzi purtroppo non è il primo membro del cast vocale principale della saga di Toy Story a lasciarci. Prima di lui abbiamo detto prematuramente addio a Piero Tiberi, scomparso a 66 anni nel 2013 dopo una lunga malattia. Voce del bassotto allungabile Slinky, e non solo naturalmente. Un altro suo doppiaggio ancora oggi affettuosamente ricordato era il Bue Alvaro in Fantazoo, anime perfettamente localizzato in Italia, con Piero Tiberi che parlava in dialetto romano dicendo spesso la frase “Te possino ammazzarellatte!”, accompagnato dalla tartaruga Camilla doppiata in toscano da Graziella Polinesanti.

Anche se non si crede a queste cose è comunque bello in qualche modo pensare che i due personaggi/doppiatori si sono ritrovati.

Ciao Fabrizio, e grazie! Addio, amico.

Valerio Brandi