Film tutto francese, Ares è stato presentato tra ottobre e novembre in Festival cinematografici di Spagna e Svezia oltre al Paese d’origine naturalmente, ma distribuito al cinema per tutti solo in quest’ultimo e in Grecia.
Dobbiamo ringraziare anche questa volta la Koch Media che ci ha permesso di recuperare, anche in versione doppiata nella nostra lingua, questo piccolo gioiellino su un non troppo lontano avvenire, grazie alla sua distribuzione Home Video cominciata nel mese di febbraio di questo anno.
Siamo in Francia, nel 2035, in un futuro instabile e parecchio distopico. Per colpa dell’enorme crisi economica che ha colpito il Paese, sono aumentati i mezzi e le possibilità per guadagnarsi da vivere, tra cui non solo i combattimenti di lotta libera negli scantinati, ma anche il poter vendere completamente il proprio corpo a scopo di ricerca. Le case farmaceutiche sembrano dunque le uniche non solo a non aver subito gli effetti della crisi, ma anche ad averci guadagnato sopra.
Protagonista nella nostra storia è Ares, 10 anni fa un pugile di successo, che ora, per non vedere la sua famiglia, composta dalla sorella e dalle sue due figlie, in miseria è costretto non solo a tornare sul ring, ma anche a testare nuove droghe che dovrebbero renderlo forte come un mutante dei fumetti. Tutto questo sacrificio porterà a qualcosa?
A pochi mesi dal flop (al botteghino sicuramente, ma anche da una parte della critica, compreso Rutger Hauer) di Blade Runner 2049, senza troppe pretese si fa avanti nel resto del mondo dove non era stato ancora distribuito il secondo lungometraggio diretto da Jean-Patrick Benes.
Dopo la co-direzione di Vilaine nel 2008 con Allan Mauduit, e la direzione di due corti, il regista francese realizza da solo un film d’azione sci-fi molto convincente, sotto certi aspetti molto di più del sequel del cult di Ridley Scott diretto da Denis Villenueve.
Nonostante Benes non abbia avuto a disposizione lo stesso budget e cast del regista canadese, Ares non si può certo considerare un B-Movie per vari motivi.
Il cast non sarà rinomato e conosciuto come i divi di Hollywood, anche se abbiamo il protagonista, Ola rapace, che ha partecipato a lungometraggi come Skyfall e Valerian, oltre a Micha Lescot (Il mio Godard) e Thierry Hancisse (Midnight in Paris), ma dimostra comunque di saper recitare benissimo il ruolo che gli è stato scritto, e poi bisogna elogiare particolarmente l’ambientazione.
Il regista riesce a trasformare la Parigi odierna, dove si vendono ancora i principali monumenti, in una vera propria Gotham, o Sin City se preferite.
Ares dura soli 80’, niente a che vedere con il ritmo lento di Blade Runner (mantenuto fortunatamente anche nel sequel) ma allo stesso tempo la durata sembra ottimale, anzi, l’avventura pare durare più a lungo del previsto, perché trama ed interpreti riescono a tenerti incollato allo schermo grazie a una narrazione ben articolata, senza dimenticare il dramma della storia espresso con scene crude ma neanche troppo pesanti e vietate ai minori.
Prodotto da Albertine Productions, Gaumont, Canal+ e Ciné+, oltre alla Koch Media dobbiamo ringraziare il doppiaggio italiano, diretto da Claudia Razzi, con l’adattamento dei dialoghi di Federico Nobili e l’assistenza di Maria Pasta, il fonico di doppiaggio di Andrea Checcacci, il fonico di Mixage Cristiano Ciccone, e con le voci di
Simone D’Andrea (Ares)
Leonardo Graziano (Mysotis)
Paolo Marchese (Coach)
Anna Cugini (Anna)
Francesco de Francesco (Vice)
Enrico Di Troia (Tyro)
Tiziana Avarista (Carla)
Flavio Aquilone (Boris)
Laura Lenghi (Altman)
Rossa Caputo (Anouk)
Saverio Indrio (Direttore generale)
Anita Ferraro (Mae)
Ares nella versione Blu-Ray Disc si può vedere con Audio Italiano e francese 5.1 DTS HD-Master Audio, oltre ai sottotitoli e menù in Italiano.
Tra gli extra, Trailer originale e crediti.
Valerio Brandi