Intervista alla grande voce dell’animazione e non solo che è stata scelta per sostituire il prematuramente scomparso Gigi Angelillo nel ruolo di Zio Paperone per il reboot di Ducktales
Pochi giorni dopo l’uscita su Youtube del primo trailer Italiano, il primo episodio del reboot di Ducktales è stato presentato in un’anteprima ad ingresso libero alla dodicesima Festa del Cinema di Roma.
Un piccolo regalo italiano in attesa del prossimo 26 novembre, giorno in cui la serie comincerà ad essere trasmessa regolarmente su Disney Channel, doppiata naturalmente, ma quali saranno le sue voci stavolta?
Un orecchio esperto non poteva non riconoscere, per quel che riguarda zio Paperone, Fabrizio Vidale, che noi di Doppiatori Italiani abbiamo intervistato per l’occasione. Ecco come ha risposto alle nostre domande:
Fabrizio Vidale, abbiamo finalmente visto il primo trailer doppiato del reboot della serie animata Ducktales, e la sua voce appartiene al personaggio principale, zio Paperone, che rappresenta un’eredità pesante visto quante emozioni ci ha regalato in passato l’indimenticato Gigi Angelillo. Ha mai lavorato insieme a lui? Se si, qualche aneddoto in sala di registrazione o comunque in generale?
«Gigi Angelillo è stato un caro amico e collega. Sono stato al suo matrimonio con Ludovica Modugno e abbiamo trascorso 7 anni lavorando insieme per la stessa società che all’epoca era il Gruppo trenta.
Abbiamo fatto tanti lavori insieme, quello che ricordo con più affetto è stata la serie ALF, in cui lui doppiava un pupazzo che abitava con una famiglia, ALF appunto»
Nella versione originale la voce di Paperone è quella di David Tennant. Perché hanno scelto proprio lei per sostituirlo visto che sarà la prima volta in cui lo doppia? Scelta del direttore di doppiaggio Italiano, o ha sostenuto un provino con l’approvazione dall’America?
«È vero, non ho mai doppiato Tennant. Di solito il direttore del doppiaggio, in questo caso Leslie La Penna, propone delle voci che possono avvicinarsi alla caratterizzazione del personaggio originale per fare un test voice. Ho partecipato ai provini e la Disney ha scelto me, e ne sono molto onorato»
Lei tra i tanti suoi lavori è sicuramente una delle migliori voci della Disney attuali, dato che ha doppiato personaggi importanti come il cagnolino Toby in “Red e Toby nemiciamici” o il semidio Maui in Oceania. Oltre al lavoro è appassionato nella vita del mondo Disney? E riguardo a Ducktales di preciso? Ha mai guardato la serie animata degli anni ’80 o letto i fumetti su Paperi e Topi?
«Sono molto legato alla Disney anche perché per anni mio padre (Franco Latini, n.d.r.) ha doppiato per loro Paperino. Inoltre credo che sia tra le maggiori produzioni di Animatic avendo creato fino ad oggi i più importanti film di animazione con personaggi che sono rimasti nella storia del cinema. Riguardo Ducktales ho sempre seguito le serie di zio Paperone e compagni fin da piccolo quando leggevo i fumetti con quelle storie fantastiche e avvincenti»
Come ha affrontato il doppiaggio di un personaggio così iconico e così lontano anagraficamente da sé? Quali sono state le maggiori difficoltà? È soddisfatto del risultato finale?
(domanda posta dalla pagina Facebook “Ventenni che piangono leggendo la saga di Paperon de’ Paperoni”)
«Abbiamo lavorato molto soprattutto nei primi episodi per ricreare una caratterizzazione più vicina possibile all’originale e quantomeno credibile. Il risultato finale ancora non lo conosco perché non ho avuto la possibilità di sentire il lavoro finito. Spero di avere presto un riscontro»
Metti mi piace alle pagine Facebook che hanno collaborato a questa intervista, Doppiatori Italiani, Cinefam e Ventenni che piangono leggendo la saga di Paperon de’ Paperoni.