Finalmente smentite in modo clamoroso le chiacchiere maliziose nel web che volevano il doppiaggio morto. Il doppiaggio è vivo da oltre ottant’anni ed è in crescita di immagine e prestigio.
Per le molte vicissitudini spiegate negli articoli di questo sito, il doppiaggio è rimasto all’ombra del cinema fino agli anni novanta circa, quando d’un tratto gli ambienti intellettuali e cinematografici hanno pensato bene di dare voce a quegli illustri colleghi dimenticati dalla storia, ma che la storia l’anno sempre fatta.
Per qualche anno il web è stato in balia di terroristi dell’informazione di ogni natura che hanno deviato il pubblico con false notizie e maldicenze verso un settore che non poteva ancora difendersi da solo.
Che viltà…
Talvolta capita ancora, ma con sempre meno risalto; futili tentativi di tristi articolisti auto referenziati o sporadici giornalisti privi di fantasia e originalità che tentano molto parzialmente e maldestramente di rosicchiare ancora quel poco che resta in fatto di critica malevola che tanto facilmente si da in pasto al pubblico disinformato.
Tuttavia, gli sforzi di scrittori e istituzioni hanno resuscitato dalle sabbie della storia le eccellenze del doppiaggio italiano.
Ora il pubblico è finalmente consapevole e inizia a comprendere con serenità e rispetto il doppiaggio con tutte le sue numerose caratteristiche e radici che arrivano fino al glorioso teatro che ha reso a sua volta grande l’Italia nel mondo.
Tanto gli anonimi maliziosi del web quanto alcune personalità artistiche ostili al doppiaggio sono stati alla lunga smentiti con dovizia di prove sia storiche che tecniche e socio-culturali, dimostrazione ulteriore di come le masse credano spesso a tutto ciò che gli viene propinato anche senza fonti attendibili.
Come si suol dire: “Il popolo tutto vede eppur ci crede”.
Ora, però, il pubblico ha preso coscienza e per il 90% ha rivisto e corretto la propria posizione parziale e confusa d’un tempo, apprezzando gli attori del doppiaggio e facendosene ormai una vera cultura.
Negli altri articoli del presente sito abbiamo visto in abbondanza come il doppiaggio sia attivo anche in molti altri paesi nel mondo, non solo in Italia;
Si è visto quanto numerose siano le implicazioni anche sociali e culturali a riguardo, non solo prettamente tecniche e artistiche.
Ora, dall’utente del piccolo paesino in Sardegna fino al Capo dello Stato, tutti rendono rispettoso omaggio ad un settore del cinema troppo a lungo messo a tacere e a prendere schiaffi immeritati da un po’ tutti quelli che capitavano.
Se un tempo certi youtuber aspri criticavano spadroneggiando, ora nascono youtuber che il doppiaggio lo difendono apertamente (cultura alla mano).
I doppiatori professionisti sono veri attori italiani con merito e fama nazionale, rappresentanti di una nobile arte che in italia (come sovente avviene nel nostro paese) è praticata con impareggiabile maestria.
Ormai tutti i media e sempre più festival e raduni di fan amano il doppiaggio e si raccolgono intorno ad esso come ad un ritrovato Ulisse da lungo denigrato, usurpato e dimenticato.
“Il doppiaggio è morto!” dicevano certi che pure mangiavano alla sua tavola già da decenni, ma il nostro Re Riccardo è tornato e il Principe Giovanni di turno ora è agli arresti.
Il doppiaggio è VIVO!!!
Tutti gli approfondimenti negli altri articoli del presente sito: